Dopo un buon sonno ristoratore e un’abbondante e gustosa colazione, è arrivato il momento di rimettersi in sella per continuare questa esperienza alla scoperta della selvaggia natura laziale. La bussola questa volta punterà verso la faggeta di Oriolo Romano, pedalerete tra foreste di faggi vetusti rimaste immutate nel corso dei secoli. Prima di inoltrarvi nelle profondità del bosco di Manziana, vi attende una meritata pausa caffè accompagnata da dolcetti e prelibatezze locali tutte da gustare. Nel bosco di Manziana circondati dai profumi inebrianti e avvolgenti di rose, querce e aceri, se avrete fortuna, incontrerete anche i piccoli abitanti che lo animano. Vi sorprenderete quando davanti a voi comparirà inaspettatamente una caldera, un Monumento Naturale unico animato da gorgoglii del sottosuolo ed esplosioni freatiche. Pedalando pedalando, come d’incanto, vi troverete in un bosco fatato pervaso da alberi secolari, nodosi e contorti, qui un incantesimo della natura sembra aver fermato lo scorrere del tempo facendo calare sul bosco un’atmosfera magica. Se l’ora del pranzo si avvicina, è giunto il momento di dirigersi verso un agriturismo totalmente immerso nella natura. Lì vi aspetta un pranzo ristoratore dai profumi di campagna semplici e genuini. Dopo aver fatto il pieno di energie, e di calorie, dirigetevi verso le cascate di Castel Giuliano. Un trekking semplice, tanto per smaltire il pranzo, ti ricompenserà con la scoperta di cascate nascoste. Si è fatto il momento di tornare al punto di partenza, ma per addolcire il finale un ultimo percorso tra i paesaggi dell’Etruria è quello che ci vuole.
